Vini italiani famosi: ci sono anche le etichette Marcello Marchesini

Ogni anno i vini di tutto il mondo vengono assaggiati e degustati da veri intenditori, che si prendono l’onere di recensirli e premiarli. E come ogni anno, ancora una volta le etichette di Marcello Marchesini hanno portato a casa ottimi punteggi, risultando tra i vini italiani più famosi.

Nel 2018 il riconoscimento più importante per i nostri vini è arrivato da WineSpectator, rivista di lifestyle specializzata sulla cultura del vino, che ha dato al Chiaretto 2017 ben 87 punti, accompagnando l’esito della votazione con una recensione sulla rivista nel mese di agosto 2018.

Sempre l’anno scorso Chiaretto e Chiaretto Spumante si sono aggiudicati entrambi la medaglia di bronzo al Decanter World Wine Awards, un concorso vinicolo tra i più prestigiosi al mondo.

E i riconoscimenti non finiscono qui.

Quali sono i vini rosati migliori del mondo?

Per quanto riguarda i vini rosati, ci sono molti premi a loro dedicati. E siamo davvero orgogliosi di poter vantare, per i nostri vini, importanti riconoscimenti provenienti proprio da alcuni tra i più famosi critici ed esperti del settore.

Nel 2019, al Mondial Du Rosè di Cannes, il Chiaretto Classico Marcello Marchesini è stato insignito della medaglia d’argento, mentre il Chiaretto Spumante ha vinto la medaglia d’oro. Due premi che ci fanno davvero felici e che, di anno in anno, confermano la qualità dei nostri vini e del nostro lavoro.

Al Falstaff – Rosati d’Italia Trophy, il Chiaretto Classico ha ottenuto una votazione di 90 punti mentre al Chiaretto Spumante sono stati assegnati 88 punti. Punteggi importanti, che contribuiscono ad arricchire il palmares di queste due etichette, a cui la nostra famiglia tiene particolarmente.

Vini pregiati italiani riconosciuti in tutto il mondo

Nella nostra cantina vitivinicola di Lazise non produciamo solo Chiaretto ma anche vini rossi e bianchi, ottenuti dalle uve che coltiviamo nei nostri vigneti. Ecco perché ci fa sempre piacere quando, oltre ai rosati, sono anche vini come il Bardolino Classico a ottenere importanti vittorie.

Conosci la differenza tra vini rossi, bianchi e rosati? Leggi qui.

È il caso della rivista Merum che, sul numero di agosto 2019, ha premiato il nostro Bardolino assegnando quest’anno il massimo punteggio (3 cuori, “nessuna bottiglia sarebbe sufficiente in cantina” con il JLF) e citandolo in un bellissimo articolo firmato da Andreas März, un grande fan – oltre che un vero intenditore – del Bardolino. 

“Il Bardolino è uno dei miei vini preferiti, appena la stagione si fa più calda. Così meravigliosamente fruttato, beverino e soprattutto anche economico. E ci sono sorprendentemente molti Bardolini buoni. Spesso – e questo è davvero sorprendente – si tratta di piccoli produttori come Garda Natura, Le Tende, Marchesini, Morando, Raval, Righetti oppure Valetti, che ogni anno tirano fuori i migliori Bardolino. Ci vuole molta sensibilità per ottenere vini così delicati in bottiglia senza alcun fastidio. Ma guardandosi attorno nelle cantine di questi piccoli artisti, il Bardolino viene fatto con una tecnologia di cantina sorprendentemente semplice. Anche se il Chiaretto, la versione rosata del Bardolino, diventa sempre più importante dal punto di vista commerciale, il Bardolino rosso ci resta sempre nel cuore. Per i lettori, che al contrario di me bevono volentieri i vini rosati, non possono sicuramente sbagliare se lo acquistano dai viticoltori che lavorano bene con il Bardolino rosso. Abbiamo premiato, come sempre facciamo con i vini giovani, quelli fruttati e con bella bevibilità. Il Bardolino deve essere così succoso e fruttato, che una bottiglia per due persone non può bastare. Una bottiglia, che dopo un pasto è ancora mezza piena, è stata una scelta sbagliata (regola del JLF).” 

(traduzione dal tedesco)

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