Testo Unico della Vite e del Vino: meno burocrazia per i produttori

Testo Unico della Vite e del Vino: meno burocrazia per i produttori

Richiesto a gran voce da tutti gli addetti ai lavori e dalle maggiori organizzazioni di rappresentanza dei produttori, il Testo Unico della Vite e del Vino potrebbe essere operativo già dalla prossima vendemmia.

Con l’obiettivo di semplificare la filiera vitivinicola e snellire la burocrazia legata alla coltivazione delle vigne, alla produzione del vino, all’imbottigliamento e alla commercializzazione del prodotto finito, il documento punta a unificare tutte le disposizioni in materia, attualmente contenute in testi normativi diversi (la Legge 82/2006 e i decreti legislativi 61/2016 e 260/2000).

Gli 89 articoli che compongono il Testo Unico sono suddivisi in 8 capitoli, che toccano altrettanti aspetti in materia vinicola:

  1. definizioni del settore
  2. produzione viticola
  3. produzione di mosti e vini
  4. produzione di vini DOC
  5. produzione di aceti
  6. commercializzazione
  7. etichettatura
  8. controlli e sanzioni

La semplificazione di norme e adempimenti è un passaggio fondamentale, in un comparto come quello vitivinicolo che è il vero traino del Made in Italy. Con 650 mila ettari vitati, 385 mila aziende agricole sparse lungo tutta la penisola e un export da 5,4 miliardi di euro, il mondo dei vini va assolutamente tutelato, e questo significa anche sburocratizzato e facilitato dal punto di vista amministrativo.

Ora che è stato approvato dalla Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati, il Testo Unico che regolamenta le norme del vino proseguirà il suo iter parlamentare, per l’approvazione definitiva.

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